Il Real smaschera la Juve: urge una rivoluzione sul mercato!
L’esclusione di Juventus e Inter dai quarti di finale del Mondiale per club ha segnato un duro colpo per il calcio italiano, già provato dalle difficoltà della Nazionale. La Serie A resta così senza rappresentanti tra le migliori d’Europa, evidenziando una crisi profonda nel movimento calcistico del paese.
A Miami, la Juventus ha resistito per quasi un’ora contro il Real Madrid, grazie anche alle parate di Di Gregorio. Tuttavia, la rete di Gonzalo Garcia ha messo in luce la netta superiorità tecnica degli spagnoli, costringendo i bianconeri a scoprirsi e mostrando i loro limiti strutturali.
La squadra torinese, pur dimostrando tenacia e capacità di soffrire, ha mostrato di non poter competere ad alti livelli senza innesti di qualità. Per eliminare il Real sarebbe servita una marcia in più, evidenziando la necessità di investimenti e di una riflessione profonda sul futuro della rosa.
La stagione della Juve è stata segnata da cambiamenti in panchina: inizialmente con le idee utopiche di Thiago Motta e poi con il pragmatismo di Igor Tudor. Quest’ultimo, grazie alla qualificazione in Champions all’ultima giornata, è stato riconfermato fino al 2027. Tuttavia, i successi contro avversari minori negli Stati Uniti non sono bastati a nascondere le difficoltà contro squadre di alto livello come Manchester City e Real Madrid.
Dall’esperienza americana emerge chiaramente la necessità di almeno tre rinforzi: un difensore centrale di valore, un centrocampista capace di unire quantità e qualità, e un attaccante da affiancare a Kolo Muani, sempre che il prestito dal PSG venga rinnovato. In mezzo al campo, si esclude la pista Ederson, considerata rischiosa dopo il costoso investimento su Koopmeiners.
Per il centrocampo, il profilo ideale sarebbe quello di Sandro Tonali, che incarna le caratteristiche storiche dei grandi numeri 8 della Juve come Benetti, Tardelli, Deschamps, Conte, Tacchinardi e Marchisio. Tuttavia, il costo elevato rende complicato il suo arrivo. In attacco, la strategia di Vlahovic sembra orientata a una partenza a parametro zero nel 2026, rendendo opportuna la trattativa per Jonathan David del Lille, che potrebbe formare una coppia offensiva dinamica con Kolo Muani.
Le decisioni di Damien Comolli, nuovo responsabile dell’area tecnica, saranno decisive per il futuro della Juventus. Nonostante la sconfitta dignitosa contro il Real Madrid, la sensazione è che la Juve sia ancora intrappolata in una mediocrità difficile da superare senza un piano chiaro di rinnovamento.




